LO SCONOSCIUTO
1975-1996


Magnus la firma con un esagramma del I Ching: il segno del Viandante, ovvero ‘’colui che deve intraprendere un viaggio in cui soltanto il destino lo aiuterà a trovare la propria meta ’’.
Il protagonista è un ex mercenario, ex legionario alle soglie della mezza età con i suoi passati eroismi delittuosi che si trova isolato e solo. Stanco di morti e sopraffazioni, cerca inutilmente di vivere alla giornata, finendo sempre per essere risucchiato in un turbine di violenza.
Condannato all’insonnia dal suo passato di guerra, capace di affrontare la morte senza scomporsi, più o meno indifferente a tutto, non ha mezzi per potersi ritagliare alcuna vittoria individuale in un mondo dannato dal denaro che sta andando a rotoli.
Le storie dello Sconosciuto sono dei documentari romanzati in cui l’autore esprime il suo punto di vista, la sua disillusione e la sua capacità di sdrammatizzare e darsi pace; l’unico eroe di carta al quale confida la propria amara visione del mondo.
Si sposta da Marrakech a Roma, da Mont-Saint Michel ad Haiti per approdare a Beirut, accetta lavori occasionali, è sfiorato dall’idea di suicidarsi, colpisce e ammazza per non essere ammazzato.
La sesta storia del primo ciclo finisce male, con lo Sconosciuto colpito da due proiettili; non sottolinea l’avvenimento, né lo rende particolarmente tragico: un piccolo rimpianto negli ultimi pensieri. E’ il gennaio 1976.
Nel 1981 Bonvi e Red Ronnie invitano Magnus a collaborare per l’inserto Strisce e Musica del quotidiano ‘’Il Resto del Carlino’’. Realizza due storie a puntate con il titolo ‘’Lo Sconosciuto racconta’’dove il personaggio Unknow non appare ma racconta la cronaca di viaggio di un carico di droga con ‘’Una partita impegnativa’’ e il resoconto di un dirottamento aereo con ‘’Il volo del Lac Leman’’.
Ma il destino che Unknow si porta dietro lo salva ancora una volta grazie ad un’operazione chirurgica che lo lascia privo di un rene e con l’intestino accorciato, ma vivo e pronto a partire. Senza meta apparente, lo porta in Egitto lungo il Nilo dove torna a fare il mercenario agli ordini dell’organizzazione spionistica denominata Scudo e poi in Bolivia in mezzo ai trafficanti di cocaina, ai combattenti per la rivoluzione ed agli esuli nazisti. Ancora una volta ne esce a pezzi con i denti rotti e il viso inguardabile, è il maggio 1984.
La saga si conclude nel gennaio1996 con l’episodio ‘’Nel frattempo’’ mentre Unknow sorridente e ottimista si allontana al tramonto in un parco di New York mentre nevica con i denti nuovi e un bel gruzzolo in tasca.
Altre edizioni

Einaudi
Stile Libero (luglio 1998): Poche ore all’alba, Largo delle tre api, Morte a Roma, I cinque gioiellieri, Il sequestrato della sierra, Vacanze a Zahlè.
664 pagine a due quadretti.

Flashbook
ottobre 2002: La fata dell’improvviso risveglio, Full moon in Dendera.
A colori 57 pagine 9 quadretti (tre strisce).

la Repubblica
L’arte di Magnus – I classici del fumetto di Repubblica n.41 del 2003: La fata dell’improvviso risveglio, Full moon in Dendera, L’uomo che uccise Ernesto Che Guevara, Nel frattempo, Una partita impegnativa, Il volo del Lac Leman, Vendetta Macumba.
255 pagine a tre e quattro strisce.
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Rizzoli Libri LizardLo Sconosciuto – Edizione integrale (maggio 2012). Lo Sconosciuto racconta (aprile 2013) |